venerdì 6 novembre 2015

LA SOLITUDINE DEL NERD (1a legge del NERD)

LA SOLITUDINE DEL NERD (1a legge del NERD).
ouuero "Se un tamarro tatuato guarda un film di fantascienza, non diventa un NERD, ma rimane un tamarro tatuato che guarda un film di fantascienza".

Un nerd è uno sfigato. In italia lo chiamavamo secchione, anche se non è necessariamente così. Da bambino un nerd è solo, isolato ed emarginato. Ora che il termine si è sdoganato, ora che nell'immaginario collettivo molti associano al nerd un'intelligenza superiore, ora che tutto ciò che piace al nerd va di moda, tanti tamarri, hipster, si sono convinti che bastino un paio di occhiali ed una maglietta di star wars per nerdizzarsi e far credere di avere un QI più elevato.

Ripeto: il nerd, da bambino era un emarginato, non certo il ragazzo più popolare, non aveva successo con l'altro sesso, non veniva invitato alle feste, non suonava in un gruppo, spesso negli sport era una schiappa. Magari con il tempo si è integrato, magari il suo "autismo" che lo portava a concentrarsi e ad appassionarsi a qualcosa in maniera ossessiva è pure diventato un lavoro, ma solo dopo una lunga gavetta e anni di "sofferenze". E oggi, solo perché guardare un film di fantascienza fa figo,  qualunque ritardato si autodefinisce nerd.

Siete mai stati emarginati, derisi, esclusi, evitati, insultati?

Magari siete stati pure paninari, punk, metallari, emo, vegani e qualsiasi altra moda del momento?

Fatevi un risvoltino in più, sistematevi la barba e andate a fare un giro con un gruppo di hipster a guardare una retrospettiva di un fotografo austriaco morto suicida in giovane età, e fingete che vi piaccia.